L’amore alla terra ticinese e la volontà di vedere il patrimonio artistico dei nostri padri collocato nel suo degno posto nel quadro dell’arte nazionale hanno dato lo spunto per l’organiz- zazione della mostra «Arte del Ticino». Giovani accademici e goliardi, animati da entusiasmo e volontà, hanno portato a termine un’opera tanto difficile superando le più impensate difficoltà, vincendo lo scetticismo dei molti. Ed È ora con un intimo senso di soddisfazione che essi guardano a questa rassegna spirituale del Ticino che vuole mostrare ai nostri confederati il suo vero volto, quello creato dalla genia- lità dei padri. Il Ticino folcloristico, quello delle bellezze naturali, può avere la sua parte nella conoscenza che si deve avere della nostra Terra ma non è possibile ignorare che il vero e grande Ticino è quello forgiato dagli architetti del pas- sato, che lasciarono segni del loro valore nelle varie città d'Europa, e dai pittori e scultori che seppero onorare questa modesta e piccola terra ricca di grandi cuori e di menti elette. La mostra di Zurigo non può essere completa, troppe opere mancano, molte tra le migliori sono all’estero, qualche nome insigne non potrà perciò essere rappresentato. Gli affreschi —_ 7