crocifiggersi a tutti i crocicchi
senza riposare —
non c’è riposo per chi conosce tutte le strade
tutte le strade del mondo:
le eliche taciturne degli astri
la follia turbinante delle foglie gialle
i passi di sette leghe del vento
la fuga vertiginosa del sangue
le vie di tutte le créature
salvate o perdute
tanti cammini
tanti destini
di notte a occhi spaventati
nell ’ alba a occhi purificati
la sera a occhi santificati
la vie délia bontà
quelle délia perversità
quelle dell* amore e del dolore
le tortuose vie délia sorte
le ermetiche vie délia morte
tutte le linee infinite
che intelaiano l’infinito —
andare sempre andare
senza mai riposare
finchè câpiti di tornare
a un angolo di terra toscana
cosi stanchi — da tanto lontano!
ehe non s’ha forza d’alzare una mano
e allora scavarsi una piccola fossa
e calarsi dentro pian piano
e stendersi e incrociar le mani
fissar con occhi trasognati
una gran pace di stelle sul capo
spengersi in una lenta agonia
dolce corne un’ avemaria
se la dica un’ anima pia :
cosi sia —
MARIA D’AREZZO